Attività
Convegni, seminari, mostre
Musica da Leggere è la rassegna di conferenze-concerto dedicata alla presentazione di libri, cd, dvd con la partecipazione di docenti e studenti del nostro Conservatorio.
Ha lo scopo di presentare pubblicazioni inerenti la musica. La rassegna si svolge nella sala conferenze della Biblioteca del Conservatorio.
Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano
Con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
26 novembre | 22 dicembre 2021
Foyer della Sala Verdi del Conservatorio di Milano
Per la seconda volta il Conservatorio di Milano conferma la propria partecipazione al progetto Prima Diffusa: come nel 2019 con una mostra e con la proiezione della “prima” in Sala Verdi il 7 dicembre.
Dopo Puccini, giovane studente del Conservatorio di Milano, al centro della mostra di due anni fa, questa volta l’attenzione è puntata su Verdi, “riletto” alla luce dei documenti custoditi nella Biblioteca del Conservatorio, ma non solo. Si tratta, specificamente, di un percorso espositivo attraverso risorse bibliografiche possedute dalla stessa Biblioteca, che offrono un punto di vista particolare, dal quale il pubblico è invitato a guardare alla genesi e alla ricezione del Macbeth verdiano: vi sono proposte fonti e testimonianze storiche che permettono di ripercorrere la composizione dell’opera, di conoscere le qualità degli interpreti della prima, di confermare il successo – anche editoriale – del titolo, di testimoniare la lenta, ma inesorabile diffusione della tragedia di Shakespeare in Italia, sulla scia del successo dell’opera di Verdi.
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Catalogo della mostra 1.7 Mb
Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
30 novembre | 20 dicembre 2019
Foyer della Sala Verdi del Conservatorio di Milano
La Mostra E te, beltade ignota. Giacomo Puccini in Conservatorio racconta la storia di un giovane Puccini allievo dell’Istituto milanese. In Conservatorio Puccini si diplomò in Composizione nel 1883, dapprima allievo di Antonio Bazzini, quindi di Amilcare Ponchielli. Ce lo testimoniano alcuni dei documenti esposti, conservati nella Biblioteca del Conservatorio.
L’occasione della Mostra, offerta dalla prima scaligera con Tosca, diventa preziosa per aprire al pubblico gli scrigni della stessa Biblioteca: il registro degli studenti, i compiti d’esame di Puccini, i giudizi dei suoi docenti, le valutazioni, ma anche sue lettere dedicate proprio a diverse rappresentazioni di Tosca... Un assaggio di un patrimonio inestimabile, che non solo gli studiosi hanno il diritto di conoscere.
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Catalogo della mostra 1.2 Mb
Lo Spazio Europeo della Memoria Musicale è un centro di Documentazione e di Ricerca, istituito nel 2007 presso la Biblioteca del Conservatorio dall’allora Direttore M° Leonardo Taschera e dalla Bibliotecaria Dott.ssa Licia Sirch.
Finalità specifica è quella di valorizzare figure di musicisti discriminati da politiche di regime o vittime di persecuzioni razziali, attraverso concerti, ricerca musicologica e divulgazione.
Lo Spazio ha sinora contribuito, con la collaborazione di docenti e allievi del Conservatorio stesso, alla realizzazione di numerosi concerti in Conservatorio per il Giorno della Memoria, di lezioni concerto nelle scuole superiori di Milano e Provincia e per la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano e trasmissioni radiofoniche.
Presso la Biblioteca sono stati istituiti un Fondo documentario e una collana di studi mirati: il primo materiale originale pervenuto, relativo al musicista milanese Aldo Finzi, è stato oggetto di studio e catalogazione confluite nella pubblicazione del libro: Aldo Finzi 1897-1945, a cura di Eleonora Carapella e Raffaele Deluca, Musica perseguitata 1, Milano 2009.
Alle musiche di Finzi si è aggiunto un cospicuo numero di composizioni di Alberto Gentili (1873-1954) donate dagli eredi alla Biblioteca. La catalogazione delle musiche di Gentili nel Servizio Bibliotecario nazionale, compiuta durante il tirocinio presso l’Ufficio Ricerca Fondi Musicali della Biblioteca Nazionale Braidense, è stata oggetto della tesi di laurea magistrale di Kether Perolfi Garro (Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di musicologia dell’Università statale degli studi di Milano); Perolfi ha anche curato un’edizione critica di alcune musiche di Alberto Gentili, producendo la sua tesi di diploma del Corso di Musicologia del Conservatorio.
E’ stato acquisito, a seguito di donazione alla Biblioteca del Conservatorio, il fondo “Locatelli-Sonnenfeld” rappresentato dal corpus di opere manoscritte autografe del compositore austriaco Kurt Sonnenfeld: fuggito in Italia per sottrarsi alle persecuzioni naziste, fu internato nel campo di Ferramonti-Tarsia (Cosenza), e al termine della guerra rientrò a Milano dove lavorò e visse fino alla morte, avvenuta nel 1997.
Musica perseguitata non è solo il nome della collana di studi, ma anche il titolo di una ricerca rivolta alla ‘musica degenerata’ e a quanto avvenuto in Italia e in particolare nel Conservatorio di Milano; la ricerca, nata da un’idea di Simonetta Heger, è stata realizzata da Cecilia Missaglia, Francesco Steca e Emiliano Rossi, studenti della V B del Liceo musicale sperimentale del Conservatorio, coordinati dalla loro docente di Storia della musica Pinuccia Carrer e ha costituito la base per le note storiche dei Concerti per il Giorno della memoria 2011.
In formato pannelli, Musica Perseguitata veniva esposta nel cortile del Conservatorio e visitata dagli studenti e dal pubblico; i pannelli sono poi divenuti una dispensa. Il gruppo è stato inoltre ospite della trasmissione Ridotto dell’opera, condotta da Giorgio Appolonia, con Vitale Fano (Radio Svizzera Italiana, rete 2, 28 maggio 2011).
Il gruppo di studio, sempre coordinato dalle docenti Heger e Carrer, ha poi continuato a sviluppare il tema di ricerca Musica perseguitata: nel novembre 2011, in Sala Puccini, ha partecipato all’annuale incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche e in seguito alle manifestazioni previste per la Giornata della memoria 2012, in differenti sedi: al Museo del Risorgimento, alla Sala Consiliare del Comune di Sesto San Giovanni, alla Mediateca Santa Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, alla Libreria Claudiana.
L’attività dell’anno accademico 2012-13 è iniziata nella sala Puccini del Conservatorio con l’incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche, e ha proseguito con le collaborazioni a Milano, al Museo del Risorgimento, al Liceo Carlo Tenca, al Liceo Musicale G. Verdi del Conservatorio, a Vercelli, in sinagoga, con l’esposizione della serie rinnovata dei pannelli, aperta al pubblico e alle scuole.
Alla lezione-concerto del 24 gennaio 2013, Musica perseguitata: immagini, suoni, parole per ricordare al Museo del Risorgimento, è stato eseguito in prima assoluta Liliput - Quartetto per archi di Kurt Sonnenfeld (I-Mc, Me.Mus.Loc.5), (Lucia Zanoni e Margherita Miramonti, violini; Susanna Tognella, viola; Giovanni Volpe, violoncello, della classe di musica da camera di Roberto Tarenzi); il quartetto è stato riproposto nel concerto di inaugurazione della mostra vercellese, il 5 maggio 2013.
Nel 2014 in collaborazione con il Liceo Musicale e con la classe del M° Simone Fermani lo Spazio della Memoria ha organizzato concerti e lezioni - concerto a Milano alla Società Umanitaria e al Museo Diocesano, e in numerose altre sedi in provincia di Milano; contemporaneamente è proseguita l’attività al Museo del Risorgimento e con il comune di Sesto San Giovanni; al Teatro Verdi e all’auditorium di Vimodrone il concerto “Le rose bianche - Musiche e poesie al femminile nel giorno della memoria”, poi ripetuto ad Acqui Terme, con la partecipazione di docenti e studentesse del Conservatorio.
Nel 2015 l’attività si è focalizzata sulla figura di Kurt Sonnenfeld e sulla musica nel campo di Ferramonti, con il concerto monografico del 23 gennaio nell’ambito della Stagione del Conservatorio e la registrazione delle composizioni cameristiche eseguite, che verrà pubblicata in cd. Nel giorno della Memoria un concerto al Museo del Risorgimento dedicato a Mario Castelnuovo Tedesco e in aprile uno dedicato ai compositori presenti nello “Spazio” all’Auditorium Gaber.
Per l’anno 2016 lo Spazio della Memoria insieme con il Centro per la Ricerca sta organizzando, in occasione del 70° anniversario della proclamazione della Repubblica, un convegno e una serie di concerti dal titolo “Wir treffen uns am Schluss - Ci ritroviamo alla fine: musica nei campi di internamento italiani, una prima ricognizione”. Da un’idea di Raffaele Deluca il progetto vede la partecipazione dei conservatori di Cuneo e Cosenza e della Fondazione Museo di Ferramonti per l’esecuzione del Requiem di Kurt Sonnenfeld e di altre sue composizioni sia a Milano sia a Cosenza e al campo di Ferramonti tra il 1 e il 5 giugno 2016
Convegni, seminari, mostre
Musica da Leggere è la rassegna di conferenze-concerto dedicata alla presentazione di libri, cd, dvd con la partecipazione di docenti e studenti del nostro Conservatorio.
Ha lo scopo di presentare pubblicazioni inerenti la musica. La rassegna si svolge nella sala conferenze della Biblioteca del Conservatorio.
Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano
Con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
26 novembre | 22 dicembre 2021
Foyer della Sala Verdi del Conservatorio di Milano
Per la seconda volta il Conservatorio di Milano conferma la propria partecipazione al progetto Prima Diffusa: come nel 2019 con una mostra e con la proiezione della “prima” in Sala Verdi il 7 dicembre.
Dopo Puccini, giovane studente del Conservatorio di Milano, al centro della mostra di due anni fa, questa volta l’attenzione è puntata su Verdi, “riletto” alla luce dei documenti custoditi nella Biblioteca del Conservatorio, ma non solo. Si tratta, specificamente, di un percorso espositivo attraverso risorse bibliografiche possedute dalla stessa Biblioteca, che offrono un punto di vista particolare, dal quale il pubblico è invitato a guardare alla genesi e alla ricezione del Macbeth verdiano: vi sono proposte fonti e testimonianze storiche che permettono di ripercorrere la composizione dell’opera, di conoscere le qualità degli interpreti della prima, di confermare il successo – anche editoriale – del titolo, di testimoniare la lenta, ma inesorabile diffusione della tragedia di Shakespeare in Italia, sulla scia del successo dell’opera di Verdi.
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Catalogo della mostra 1.7 Mb
Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
30 novembre | 20 dicembre 2019
Foyer della Sala Verdi del Conservatorio di Milano
La Mostra E te, beltade ignota. Giacomo Puccini in Conservatorio racconta la storia di un giovane Puccini allievo dell’Istituto milanese. In Conservatorio Puccini si diplomò in Composizione nel 1883, dapprima allievo di Antonio Bazzini, quindi di Amilcare Ponchielli. Ce lo testimoniano alcuni dei documenti esposti, conservati nella Biblioteca del Conservatorio.
L’occasione della Mostra, offerta dalla prima scaligera con Tosca, diventa preziosa per aprire al pubblico gli scrigni della stessa Biblioteca: il registro degli studenti, i compiti d’esame di Puccini, i giudizi dei suoi docenti, le valutazioni, ma anche sue lettere dedicate proprio a diverse rappresentazioni di Tosca... Un assaggio di un patrimonio inestimabile, che non solo gli studiosi hanno il diritto di conoscere.
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Catalogo della mostra 1.2 Mb
Lo Spazio Europeo della Memoria Musicale è un centro di Documentazione e di Ricerca, istituito nel 2007 presso la Biblioteca del Conservatorio dall’allora Direttore M° Leonardo Taschera e dalla Bibliotecaria Dott.ssa Licia Sirch.
Finalità specifica è quella di valorizzare figure di musicisti discriminati da politiche di regime o vittime di persecuzioni razziali, attraverso concerti, ricerca musicologica e divulgazione.
Lo Spazio ha sinora contribuito, con la collaborazione di docenti e allievi del Conservatorio stesso, alla realizzazione di numerosi concerti in Conservatorio per il Giorno della Memoria, di lezioni concerto nelle scuole superiori di Milano e Provincia e per la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano e trasmissioni radiofoniche.
Presso la Biblioteca sono stati istituiti un Fondo documentario e una collana di studi mirati: il primo materiale originale pervenuto, relativo al musicista milanese Aldo Finzi, è stato oggetto di studio e catalogazione confluite nella pubblicazione del libro: Aldo Finzi 1897-1945, a cura di Eleonora Carapella e Raffaele Deluca, Musica perseguitata 1, Milano 2009.
Alle musiche di Finzi si è aggiunto un cospicuo numero di composizioni di Alberto Gentili (1873-1954) donate dagli eredi alla Biblioteca. La catalogazione delle musiche di Gentili nel Servizio Bibliotecario nazionale, compiuta durante il tirocinio presso l’Ufficio Ricerca Fondi Musicali della Biblioteca Nazionale Braidense, è stata oggetto della tesi di laurea magistrale di Kether Perolfi Garro (Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di musicologia dell’Università statale degli studi di Milano); Perolfi ha anche curato un’edizione critica di alcune musiche di Alberto Gentili, producendo la sua tesi di diploma del Corso di Musicologia del Conservatorio.
E’ stato acquisito, a seguito di donazione alla Biblioteca del Conservatorio, il fondo “Locatelli-Sonnenfeld” rappresentato dal corpus di opere manoscritte autografe del compositore austriaco Kurt Sonnenfeld: fuggito in Italia per sottrarsi alle persecuzioni naziste, fu internato nel campo di Ferramonti-Tarsia (Cosenza), e al termine della guerra rientrò a Milano dove lavorò e visse fino alla morte, avvenuta nel 1997.
Musica perseguitata non è solo il nome della collana di studi, ma anche il titolo di una ricerca rivolta alla ‘musica degenerata’ e a quanto avvenuto in Italia e in particolare nel Conservatorio di Milano; la ricerca, nata da un’idea di Simonetta Heger, è stata realizzata da Cecilia Missaglia, Francesco Steca e Emiliano Rossi, studenti della V B del Liceo musicale sperimentale del Conservatorio, coordinati dalla loro docente di Storia della musica Pinuccia Carrer e ha costituito la base per le note storiche dei Concerti per il Giorno della memoria 2011.
In formato pannelli, Musica Perseguitata veniva esposta nel cortile del Conservatorio e visitata dagli studenti e dal pubblico; i pannelli sono poi divenuti una dispensa. Il gruppo è stato inoltre ospite della trasmissione Ridotto dell’opera, condotta da Giorgio Appolonia, con Vitale Fano (Radio Svizzera Italiana, rete 2, 28 maggio 2011).
Il gruppo di studio, sempre coordinato dalle docenti Heger e Carrer, ha poi continuato a sviluppare il tema di ricerca Musica perseguitata: nel novembre 2011, in Sala Puccini, ha partecipato all’annuale incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche e in seguito alle manifestazioni previste per la Giornata della memoria 2012, in differenti sedi: al Museo del Risorgimento, alla Sala Consiliare del Comune di Sesto San Giovanni, alla Mediateca Santa Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, alla Libreria Claudiana.
L’attività dell’anno accademico 2012-13 è iniziata nella sala Puccini del Conservatorio con l’incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche, e ha proseguito con le collaborazioni a Milano, al Museo del Risorgimento, al Liceo Carlo Tenca, al Liceo Musicale G. Verdi del Conservatorio, a Vercelli, in sinagoga, con l’esposizione della serie rinnovata dei pannelli, aperta al pubblico e alle scuole.
Alla lezione-concerto del 24 gennaio 2013, Musica perseguitata: immagini, suoni, parole per ricordare al Museo del Risorgimento, è stato eseguito in prima assoluta Liliput - Quartetto per archi di Kurt Sonnenfeld (I-Mc, Me.Mus.Loc.5), (Lucia Zanoni e Margherita Miramonti, violini; Susanna Tognella, viola; Giovanni Volpe, violoncello, della classe di musica da camera di Roberto Tarenzi); il quartetto è stato riproposto nel concerto di inaugurazione della mostra vercellese, il 5 maggio 2013.
Nel 2014 in collaborazione con il Liceo Musicale e con la classe del M° Simone Fermani lo Spazio della Memoria ha organizzato concerti e lezioni - concerto a Milano alla Società Umanitaria e al Museo Diocesano, e in numerose altre sedi in provincia di Milano; contemporaneamente è proseguita l’attività al Museo del Risorgimento e con il comune di Sesto San Giovanni; al Teatro Verdi e all’auditorium di Vimodrone il concerto “Le rose bianche - Musiche e poesie al femminile nel giorno della memoria”, poi ripetuto ad Acqui Terme, con la partecipazione di docenti e studentesse del Conservatorio.
Nel 2015 l’attività si è focalizzata sulla figura di Kurt Sonnenfeld e sulla musica nel campo di Ferramonti, con il concerto monografico del 23 gennaio nell’ambito della Stagione del Conservatorio e la registrazione delle composizioni cameristiche eseguite, che verrà pubblicata in cd. Nel giorno della Memoria un concerto al Museo del Risorgimento dedicato a Mario Castelnuovo Tedesco e in aprile uno dedicato ai compositori presenti nello “Spazio” all’Auditorium Gaber.
Per l’anno 2016 lo Spazio della Memoria insieme con il Centro per la Ricerca sta organizzando, in occasione del 70° anniversario della proclamazione della Repubblica, un convegno e una serie di concerti dal titolo “Wir treffen uns am Schluss - Ci ritroviamo alla fine: musica nei campi di internamento italiani, una prima ricognizione”. Da un’idea di Raffaele Deluca il progetto vede la partecipazione dei conservatori di Cuneo e Cosenza e della Fondazione Museo di Ferramonti per l’esecuzione del Requiem di Kurt Sonnenfeld e di altre sue composizioni sia a Milano sia a Cosenza e al campo di Ferramonti tra il 1 e il 5 giugno 2016
Convegni, seminari, mostre
Musica da Leggere è la rassegna di conferenze-concerto dedicata alla presentazione di libri, cd, dvd con la partecipazione di docenti e studenti del nostro Conservatorio.
Ha lo scopo di presentare pubblicazioni inerenti la musica. La rassegna si svolge nella sala conferenze della Biblioteca del Conservatorio.
Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano
Con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
26 novembre | 22 dicembre 2021
Foyer della Sala Verdi del Conservatorio di Milano
Per la seconda volta il Conservatorio di Milano conferma la propria partecipazione al progetto Prima Diffusa: come nel 2019 con una mostra e con la proiezione della “prima” in Sala Verdi il 7 dicembre.
Dopo Puccini, giovane studente del Conservatorio di Milano, al centro della mostra di due anni fa, questa volta l’attenzione è puntata su Verdi, “riletto” alla luce dei documenti custoditi nella Biblioteca del Conservatorio, ma non solo. Si tratta, specificamente, di un percorso espositivo attraverso risorse bibliografiche possedute dalla stessa Biblioteca, che offrono un punto di vista particolare, dal quale il pubblico è invitato a guardare alla genesi e alla ricezione del Macbeth verdiano: vi sono proposte fonti e testimonianze storiche che permettono di ripercorrere la composizione dell’opera, di conoscere le qualità degli interpreti della prima, di confermare il successo – anche editoriale – del titolo, di testimoniare la lenta, ma inesorabile diffusione della tragedia di Shakespeare in Italia, sulla scia del successo dell’opera di Verdi.
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Catalogo della mostra 1.7 Mb
Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano
con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
30 novembre | 20 dicembre 2019
Foyer della Sala Verdi del Conservatorio di Milano
La Mostra E te, beltade ignota. Giacomo Puccini in Conservatorio racconta la storia di un giovane Puccini allievo dell’Istituto milanese. In Conservatorio Puccini si diplomò in Composizione nel 1883, dapprima allievo di Antonio Bazzini, quindi di Amilcare Ponchielli. Ce lo testimoniano alcuni dei documenti esposti, conservati nella Biblioteca del Conservatorio.
L’occasione della Mostra, offerta dalla prima scaligera con Tosca, diventa preziosa per aprire al pubblico gli scrigni della stessa Biblioteca: il registro degli studenti, i compiti d’esame di Puccini, i giudizi dei suoi docenti, le valutazioni, ma anche sue lettere dedicate proprio a diverse rappresentazioni di Tosca... Un assaggio di un patrimonio inestimabile, che non solo gli studiosi hanno il diritto di conoscere.
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Catalogo della mostra 1.2 Mb
Lo Spazio Europeo della Memoria Musicale è un centro di Documentazione e di Ricerca, istituito nel 2007 presso la Biblioteca del Conservatorio dall’allora Direttore M° Leonardo Taschera e dalla Bibliotecaria Dott.ssa Licia Sirch.
Finalità specifica è quella di valorizzare figure di musicisti discriminati da politiche di regime o vittime di persecuzioni razziali, attraverso concerti, ricerca musicologica e divulgazione.
Lo Spazio ha sinora contribuito, con la collaborazione di docenti e allievi del Conservatorio stesso, alla realizzazione di numerosi concerti in Conservatorio per il Giorno della Memoria, di lezioni concerto nelle scuole superiori di Milano e Provincia e per la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano e trasmissioni radiofoniche.
Presso la Biblioteca sono stati istituiti un Fondo documentario e una collana di studi mirati: il primo materiale originale pervenuto, relativo al musicista milanese Aldo Finzi, è stato oggetto di studio e catalogazione confluite nella pubblicazione del libro: Aldo Finzi 1897-1945, a cura di Eleonora Carapella e Raffaele Deluca, Musica perseguitata 1, Milano 2009.
Alle musiche di Finzi si è aggiunto un cospicuo numero di composizioni di Alberto Gentili (1873-1954) donate dagli eredi alla Biblioteca. La catalogazione delle musiche di Gentili nel Servizio Bibliotecario nazionale, compiuta durante il tirocinio presso l’Ufficio Ricerca Fondi Musicali della Biblioteca Nazionale Braidense, è stata oggetto della tesi di laurea magistrale di Kether Perolfi Garro (Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di musicologia dell’Università statale degli studi di Milano); Perolfi ha anche curato un’edizione critica di alcune musiche di Alberto Gentili, producendo la sua tesi di diploma del Corso di Musicologia del Conservatorio.
E’ stato acquisito, a seguito di donazione alla Biblioteca del Conservatorio, il fondo “Locatelli-Sonnenfeld” rappresentato dal corpus di opere manoscritte autografe del compositore austriaco Kurt Sonnenfeld: fuggito in Italia per sottrarsi alle persecuzioni naziste, fu internato nel campo di Ferramonti-Tarsia (Cosenza), e al termine della guerra rientrò a Milano dove lavorò e visse fino alla morte, avvenuta nel 1997.
Musica perseguitata non è solo il nome della collana di studi, ma anche il titolo di una ricerca rivolta alla ‘musica degenerata’ e a quanto avvenuto in Italia e in particolare nel Conservatorio di Milano; la ricerca, nata da un’idea di Simonetta Heger, è stata realizzata da Cecilia Missaglia, Francesco Steca e Emiliano Rossi, studenti della V B del Liceo musicale sperimentale del Conservatorio, coordinati dalla loro docente di Storia della musica Pinuccia Carrer e ha costituito la base per le note storiche dei Concerti per il Giorno della memoria 2011.
In formato pannelli, Musica Perseguitata veniva esposta nel cortile del Conservatorio e visitata dagli studenti e dal pubblico; i pannelli sono poi divenuti una dispensa. Il gruppo è stato inoltre ospite della trasmissione Ridotto dell’opera, condotta da Giorgio Appolonia, con Vitale Fano (Radio Svizzera Italiana, rete 2, 28 maggio 2011).
Il gruppo di studio, sempre coordinato dalle docenti Heger e Carrer, ha poi continuato a sviluppare il tema di ricerca Musica perseguitata: nel novembre 2011, in Sala Puccini, ha partecipato all’annuale incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche e in seguito alle manifestazioni previste per la Giornata della memoria 2012, in differenti sedi: al Museo del Risorgimento, alla Sala Consiliare del Comune di Sesto San Giovanni, alla Mediateca Santa Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, alla Libreria Claudiana.
L’attività dell’anno accademico 2012-13 è iniziata nella sala Puccini del Conservatorio con l’incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche, e ha proseguito con le collaborazioni a Milano, al Museo del Risorgimento, al Liceo Carlo Tenca, al Liceo Musicale G. Verdi del Conservatorio, a Vercelli, in sinagoga, con l’esposizione della serie rinnovata dei pannelli, aperta al pubblico e alle scuole.
Alla lezione-concerto del 24 gennaio 2013, Musica perseguitata: immagini, suoni, parole per ricordare al Museo del Risorgimento, è stato eseguito in prima assoluta Liliput - Quartetto per archi di Kurt Sonnenfeld (I-Mc, Me.Mus.Loc.5), (Lucia Zanoni e Margherita Miramonti, violini; Susanna Tognella, viola; Giovanni Volpe, violoncello, della classe di musica da camera di Roberto Tarenzi); il quartetto è stato riproposto nel concerto di inaugurazione della mostra vercellese, il 5 maggio 2013.
Nel 2014 in collaborazione con il Liceo Musicale e con la classe del M° Simone Fermani lo Spazio della Memoria ha organizzato concerti e lezioni - concerto a Milano alla Società Umanitaria e al Museo Diocesano, e in numerose altre sedi in provincia di Milano; contemporaneamente è proseguita l’attività al Museo del Risorgimento e con il comune di Sesto San Giovanni; al Teatro Verdi e all’auditorium di Vimodrone il concerto “Le rose bianche - Musiche e poesie al femminile nel giorno della memoria”, poi ripetuto ad Acqui Terme, con la partecipazione di docenti e studentesse del Conservatorio.
Nel 2015 l’attività si è focalizzata sulla figura di Kurt Sonnenfeld e sulla musica nel campo di Ferramonti, con il concerto monografico del 23 gennaio nell’ambito della Stagione del Conservatorio e la registrazione delle composizioni cameristiche eseguite, che verrà pubblicata in cd. Nel giorno della Memoria un concerto al Museo del Risorgimento dedicato a Mario Castelnuovo Tedesco e in aprile uno dedicato ai compositori presenti nello “Spazio” all’Auditorium Gaber.
Per l’anno 2016 lo Spazio della Memoria insieme con il Centro per la Ricerca sta organizzando, in occasione del 70° anniversario della proclamazione della Repubblica, un convegno e una serie di concerti dal titolo “Wir treffen uns am Schluss - Ci ritroviamo alla fine: musica nei campi di internamento italiani, una prima ricognizione”. Da un’idea di Raffaele Deluca il progetto vede la partecipazione dei conservatori di Cuneo e Cosenza e della Fondazione Museo di Ferramonti per l’esecuzione del Requiem di Kurt Sonnenfeld e di altre sue composizioni sia a Milano sia a Cosenza e al campo di Ferramonti tra il 1 e il 5 giugno 2016