Mostra «Alla grandezza aneli…» Macbeth tra le pagine della Biblioteca del Conservatorio

26 novembre 2021 ore 18.45 Foyer di Sala Verdi

Mostra a cura della Biblioteca del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano
Con la collaborazione dell’Archivio Storico Ricordi
Testi a cura di Fabio Sartorelli e Marta Crippa

Inaugurazione 26 novembre 2021, ore 18.45
Apertura
dal 26 novembre al 22 dicembre 2021
in occasione di tutti gli eventi in Sala Verdi
Negli altri giorni su prenotazione all'indirizzo ufficiostampa@consmilano.it
Ingresso con green pass 

Nell'ambito di Prima Diffusa 2021

La Mostra, come quella realizzata nel 2019 in occasione della prima di Tosca, rientra nel progetto Prima Diffusa.

Dopo Puccini, giovane studente del Conservatorio di Milano, al centro della mostra di due anni fa, questa volta l’attenzione è puntata su Verdi, “riletto” alla luce dei documenti custoditi nella Biblioteca del Conservatorio, ma non solo.

Si tratta, specificamente, di un percorso espositivo attraverso risorse bibliografiche possedute dalla stessa Biblioteca, che offrono un punto di vista particolare, dal quale il pubblico è invitato a guardare alla genesi e alla ricezione del Macbeth verdiano: vi sono proposte fonti e testimonianze storiche che permettono di ripercorrere la composizione dell’opera, di conoscere le qualità degli interpreti della prima, di confermare il successo – anche editoriale – del titolo, di testimoniare la lenta, ma inesorabile diffusione della tragedia di Shakespeare in Italia, sulla scia del successo dell’opera di Verdi.

Si conferma la collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi, a cui si devono alcuni dei materiali riprodotti in mostra: bozzetti, figurini, lettere e una carta della partitura autografa.

Una preziosa lettera inedita, fino ad ora ignota al mondo degli studi, appartenente alla collezione privata di Mario Chiodetti, Varese, arricchisce la mostra: vi si legge il racconto di Tito Ricordi, che annuncia a Luigi Monti il viaggio a Firenze, suo e di sua moglie, per la prima di Macbeth; viaggio organizzato dal padre Giovanni, che a quella serata non partecipò.