Candida Felici

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Settore disciplinare: CODM/04 Storia della musica

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Candida Felici è pianista e musicologa. Si è diplomata in pianoforte e in clavicembalo, perfezionandosi presso la Scuola di Musica di Fiesole e presso l’Accademia Chigiana di Siena. Si è laureata in Lettere con indirizzo musicale all’Università La Sapienza di Roma e ha conseguito il dottorato di ricerca in musicologia all’Università di Friburgo (CH). Nel 2005 ha ottenuto una borsa biennale di ricerca post-dottorato presso l’università di Bologna. Dal 2006 ha insegnato discipline musicologiche nei conservatori italiani e dal 2022 è docente di Storia della Musica presso il Conservatorio di Milano. Nel 2012 ha conseguito l’abilitazione come maître de conférences in Francia (section 18) e nel 2018 l’abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di professore associato (settore 10-C1). Dal 2013 al 2017 è stata redattore e poi redattore capo della rivista online di studi musicali «Gli spazi della musica». È membro del direttivo della Società Italiana di Musicologia e del comitato scientifico della rivista «Chigiana». Nel 2013 ha diretto la giornata internazionale di studi “Franco Donatoni. Gravità senza peso”, Parma. Nel 2021 è stata direttore scientifico del convegno internazionale su Musica e Spazio svoltosi presso il Conservatorio di Parma in collaborazione con l’Università di Parma e la Società Italiana di Musicologia.

Ha pubblicato monografie, edizioni critiche, curatele, traduzioni, fra cui Musica italiana nella Germania del Seicento, Olschki, 2005; Franco Donatoni. Gravità senza peso, LIM, 2015; Max Weber, Sociologia della musica, il Saggiatore, 2017. Suoi articoli sono stati pubblicati in riviste quali «Studi Musicali», «Nuove Musiche», «Nuova Rivista Italiana di Musicologia», «Ad Parnassum», «De Musica Disserenda», «Organ Yearbook», «Musica Iagellonica» e «Chigiana».

La sua attività di ricerca si è sempre intrecciata con quella di interprete. Dal 1999 si esibisce con il Dynamis Ensemble, gruppo specializzato nel repertorio contemporaneo, con cui ha inciso due CD monografici dedicati rispettivamente a Jonathan Harvey e Javier Torres Maldonado (Stradivarius); ha inoltre eseguito molte composizioni in prima assoluta. Spesso nelle sue performances integra le nuove tecnologie.

I suoi interessi di ricerca comprendono la musica dalla seconda metà del Novecento ai nostri giorni, in particolare il processo compositivo, l’intertestualità e la relazione fra musica e nuove tecnologie; la musica strumentale a cavallo fra Cinquecento e Seicento; la prassi esecutiva e la migrazione di musiche e musicisti nel Settecento; la sociologia della musica; i gender studies.