Conservatorio
La Consigliera di fiducia
La Consigliera di Fiducia del Conservatorio di Milano è una figura specializzata, esterna e imparziale, che contribuisce alla promozione e alla costruzione di un ambiente di lavoro e di studio improntato al benessere, al rispetto e alla tutela della dignità del personale, delle studentesse e degli studenti.
Compiti della Consigliera di Fiducia
Nel rispetto della massima riservatezza, la Consigliera di Fiducia offre uno spazio di ascolto qualificato al personale che viva situazioni di particolare disagio lavorativo riconducibili a comportamenti discriminatori, molestie sessuali o vessazioni psicologiche, anche assimilabili al fenomeno del mobbing, nonché alle studentesse e agli studenti che subiscano molestie e/o violenze nell’ambito del contesto accademico.
In stretta collaborazione con l’Amministrazione, la Consigliera di Fiducia si occupa di:
- esaminare e approfondire le segnalazioni relative a condotte vessatorie, molestie o discriminazioni, anche mediante l’ascolto di testimoni e l’accesso ad atti e documenti amministrativi, nonché a luoghi, uffici o strutture del Conservatorio;
- verificare i casi di molestie e/o violenze che coinvolgano studentesse e studenti nel contesto accademico;
- gestire e, ove possibile, favorire la risoluzione dei casi concreti rilevati;
- individuare fattori relazionali e organizzativi all’origine delle situazioni di disagio;
- formulare proposte all’Amministrazione volte a garantire l’immediata cessazione di comportamenti discriminatori o lesivi della dignità della persona;
- elaborare indicazioni e proposte finalizzate alla prevenzione del rischio di stress da lavoro correlato e al miglioramento del benessere organizzativo.
Ricevimento
La Consigliera di Fiducia del Conservatorio di Milano è l’Avvocato Arianna Enrichens.
La Consigliera riceve:
- in presenza o da remoto, a seconda delle modalità che verranno concordate
- previo appuntamento da richiedere scrivendo all’indirizzo e-mail: consigliera.fiducia@consmilano.it
Durante gli incontri sarà garantita la massima riservatezza. Le informazioni e le testimonianze raccolte potranno essere elaborate esclusivamente in forma anonima e aggregata, al fine di formulare proposte di prevenzione del rischio di stress da lavoro correlato e di miglioramento della qualità della vita lavorativa.