CHIOSTRO 2021 - Anteprima

17 giugno 2021 ore 18.30 Chiostro

Presentazione di Complice la notte di Giuseppina Manin - Guanda editore

Conversano con l’autrice Cristina Frosini Direttore del Conservatorio e la giornalista Cristina Battocletti

Al termine della conversazione, concerto di Diego Petrella pianoforte

Robert Schumann (1810-1856), dalla Sonata in fa diesis minore op. 1 n. 11: Introduzione e allegro vivace

Aleksandr Skrjabin (1872-1915), Deux poèmes op. 63; Vers la flamme op. 72

Frédéric Chopin (1810-1849), Barcarola op. 60

Complice la notte.

Succede di notte. Una notte di inizio marzo del 1953. Il fruscio della puntina scava il solco di un disco che gira a vuoto. Si direbbe che l’uomo riverso sul divano sia addormentato se non fosse per la mano inerte, protesa verso il pavimento quasi a cercare un appoggio. Nella dacia di Kuntsevo, una manciata di chilometri da Mosca, dentro un bosco di querce e pini, aceri e betulle, tutto è silenzio ormai. La neve cade senza tregua, copre ogni rumore, tranne quell’insistente strofinio sulla gommalacca del 78 giri, edizioni Mélodyia, ascoltato così tante notti, e anche quell’ultima. Mozart, chissà per quali vie segrete, era riuscito a giungere nella zona oscura dell’anima di Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin, fino a strappargli delle lacrime. Ma a turbarlo non era soltanto la musica. Era chi la eseguiva: la pianista Marija Judina. Poco nota in Occidente perché osteggiata dal regime sovietico per la religiosità estrema e la spregiudicatezza intellettuale, Marija Judina è stata una delle grandi figure del pianismo russo del Novecento. Intrecciando documentazione storica e libertà narrativa, questo libro racconta la storia di una donna appassionata e ribelle, una «monaca» in scarpe da ginnastica innamorata di Dio e di Bach, paladina di tutte le avanguardie. Leggendari il suo scontro con Stalin, che pur tenendola a distanza ne apprezzava il talento geniale, e i suoi incontri con poeti e musicisti scomodi come Achmatova e Mandel’štam, Šostakovič e Prokof’ev. Il ritratto di un’artista eccentrica, protagonista di tempi roventi.

Giuseppina Manin collabora alle pagine Spettacoli e Cultura del Corriere della Sera. Si occupa di teatro, musica e cinema. Presso Guanda ha pubblicato quattro libri con Dario Fo: Il mondo secondo Fo. Conversazione con Giuseppina Manin, Il Paese dei misteri buffi, Un clown vi seppellirà e Dario e Dio. Sempre per Guanda ha pubblicato Nel giardino della musica. Claudio Abbado: la vita, l’arte, l’impegno, Ho visto un Fo e Complice la notte.

Diego Petrella è il vincitore assoluto del Premio del Conservatorio 2019, assegnato al miglior studente del Conservatorio (l’edizione 2020 non si è svolta), pianista tra i più apprezzati dell’ultima generazione.